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Arturo Marongiu e l’ “Antropologia Criminale d’un Suonatore Delinquente”

Un lavoro che prende le distanze da ogni omologazione culturale

Esce oggi 22 marzo 2024 l’album d’esordio del cantautore torinese di origini sarde Arturo Marongiu. Pubblicato da Long Digital Playing, questo lavoro segna l’inizio di una promettente carriera discografica, con la produzione artistica affidata a Roberto Padovan, anch’egli torinese.

Ascolta il singolo

Il progetto nasce da una selezione accurata di brani dal vasto archivio del produttore Padovan, rivelando solo una frazione del talento di Marongiu. 

“Questo album è un assaggio artistico del cantautore, frutto della collaborazione con la direzione artistica della nostra casa discografica”, spiega Padovan. 

“È un preludio a un viaggio cantautorale caratterizzato da un forte imprinting identitario, richiamando lo spirito degli anni Settanta”.

L’album è ispirato dall’opera di Cesare Lombroso e consiste di 7 tracce che esplorano il bisogno di distaccarsi da una omologazione culturale troppo garbata, spesso in conflitto con l’autenticità del messaggio artistico. Dai toni introduttivi di “Homo poeticus” a “Analisi psicosonora di un pipistrello”, ogni canzone offre uno sguardo intimo nelle diverse sfaccettature dell’esistenza, mettendo in luce la ricerca continua di connessione, coraggio e amore.

Biografia

Nato a Torino da genitori sardi immigrati, Marongiu cresce in un ambiente ricco di stimoli culturali. Diplomato in arte grafica e fotografia, inizia il suo percorso nel mondo della stampa e della comunicazione, per poi approdare all’Accademia d’Arte Drammatica di Torino. La sua carriera artistica lo vede partecipare a numerosi concorsi canori, ottenendo riconoscimenti significativi, e collaborare con diverse compagnie teatrali.

Nonostante le difficoltà incontrate nella produzione, Marongiu non ha mai perso la fede nel suo lavoro. Il suo spirito resiliente è meglio espresso dalle parole di Papà Madeleine di “I Miserabili”: 

Tenete presente, amici miei, che non vi sono né cattive erbe né cattivi uomini: vi sono soltanto cattivi coltivatori.

Con il lancio di questo album, Arturo Marongiu si prepara a lasciare un’impronta indelebile nel panorama musicale, invitando gli ascoltatori a un viaggio emozionale e riflessivo attraverso le sue opere.